domenica 30 settembre 2007

Scomparire




È tornata.
Quella stanza buia. Senza uscite.
Te ne sai accorta, vero?
La voce non ha suono.
Non passa nulla.
Nemmeno la luce.

Resti chiusa dentro.
Rimani.
A terra. Piegata. Avvolta. Sprofondata.

Non puoi uscire. Inutile.
Basta ribellarsi. Resta solo quell’ illusione.

Pensavi di averla chiusa.
Eri sicura di averla sbarrata. Te ne eri andata con la chiave in tasca. Per perderla chissà dove.
Dimenticata.
Passata.

Non è servito.
E tu ci sei di nuovo dentro.
Soffochi. Le mani strette alla gola.
Non respiri. O sei tu a non volerlo più fare?

Che importa? Nulla.
Lo sai. Tanto, in questa stanza non arriva niente.
E il silenzio è bianco. Come la neve. Come la paura. Ovatta.

Silenzio. Silenzio. Silenzio!
Quanto può urlare il silenzio?
Ti sembra di impazzire.
Vedi. Vedi la luce. Li fuori.

E non la puoi toccare.
Non ci arrivi.
La porta si è chiusa di nuovo.
Sprangata dietro di te.

Tremi. Piangi. Disperati.
Non serve.
Lo sai.
Lo sai anche tu.

Non serve a nulla.

Quella luce l’hai sfiorata una volta.
Ricorda.
Prima non c'era.
Adesso, non resta fuori.

S’insinua fra le inferiate.
Provaci.

Ricomincia.
Riapri.
Ritorna.
Continua. A vivere.

1 commento:

DreamJame ha detto...

Non essendo sicura del fatto che tu non abbia problemi a veder scritto il tuo nome dove chiunque lo può leggere ti dico...
Ciao Avalon...Penso di sapere a cosa ti riferisci.
E proprio perchè lo so mi fa male leggere le tue parole così amare, rassegnate e terribilmente tristi.
LO SO. Quella stanza buia è immensa, non ha pareti che possano servire da appoggio, mentre a tentoni vaghi cercando di scorgere qualcosa, alla ricerca di un qualche appiglio; tendi le mani in avanti, di lato, cerchi di aprire ancora di più gli occhi, li spalanchi, ma per quanto tu ti possa sforzare non riuscirai mai a scorgere nulla lì dentro, non riuscirai mai a toccare pareti immaginarie, ed allora non ti resta che fermarti, dopo miglia e miglia di cammino, non ti resta che abituarti a quel buio opprimente riportando gli occhi alla normalità, non ti resta che guardare, osservare chi può e riesce ad usufruire della luce tanto bramata e tenderti il più possibile ben sapendo che sarà inutile, non ti resta che...arrenderti.
Eppure...sbaglio, o la luce c'è?Si, quella che riesce a filtrare anche se attraverso delle sbarre, ma comunque filtra...Arriva. C'è.
E' poca. Ma c'è.
Non basta dici?Hai ragione...
Ma, non ti senti per caso la tasca pesante?E se provassi a vedere cosa c'è dentro...?Chissà, magari troveresti una via di scappatoia...
Un abbraccio, Flavia.

 

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