giovedì 10 luglio 2008

Lunghe attese

Ieri ho inserito su Efp una nuova vecchia storia.
Una fanfiction del fandom dei Cavalieri. Nulla di straordinario, ma mi sono fermata a pensare. Un attimo.
E quando lo faccio, poi i pensieri impazzano.

Dunque.
I Cavalieri. Sono stati il primo manga /anime su cui abbia mai scritto qualcosa. E va bene fin qui. Tutti i fanwriter partono così. La storia non piace molto, ha deluso (come con il finale di Inuyasha per intenderci), attira un personaggio particolare.
Ho letto da qualche parte che per fanfiction si intende quella degenerazione(?) dello scrivere, in cui dar sfogo alle proprie frustrazioni inappagate. Soprattutto quando si ha dai tredici ai diciotto anni.
E allora impazzano amikette con trame labili, personaggi stravolti e soprattutto nuove entrate che calamitano attorno a sè tutta la storia (le famose Mary Sue). Ora: non tutto è brutto; non tutto è bello. Prendetala come dilagante premessa generale (molto generale; il discorso su cosa sia esattamente una fanficiotn sta diventando sempre più complicato).

Insomma. Quello che di cui mi sono accorta, ieri sera, è che ci ho messo sette anni, prima di creare (anzi: concepire proprio) la possibilità di dar vita ad un personaggio mio. E non nel fandom dei Cavalieri.
Non perchè sia sempre assolutamente e pienamente soddisfatta di tutto, in loro. Ma non so. Li ho sempre visti come un universo chiuso. Da non rovinare con intromissioni diverse. Ho sempre preferito l'approfondimento psicologico, per loro. Giocare in casa, ecco.
Muovermi fra personaggi fatti e definiti. E provare a girar loro attorno. A vederli da nuove, diverse angolazioni.
Non che il risultato debba esser buono o sufficiente. Mi sono chiesta il perchè di questo approccio.

Creare un personaggio non è facile. Non è mai facile; soprattutto se lo si inserisce in un universo già ben collaudato. Alessandra, in questo senso, è stata e continua ad essere una piccola sfida. Perchè è il centro di una storia di cui NON voglio sia il pilastro cardine. Muove le cose e non le risolve; si inserisce nella vita di Sua Grazia e non la cambia, non più di tanto almeno. Sesshomaru resta demone, resta indifferenza verso i ningen.
E allora non so cosa diventerà.

Però. Però ritroniamo, o divago troppo.
Insomma: ci ho messo tanto a decidermi a provare (e quindi devo ancora migliorare, è ovvio! Nessuno riesce mai al primo tentativo) un original caracter (inglese! Diventrà un uncubo, lo sento XD). Il risultato, primo, è opinabile.
Ma non mi fermo su questo, adesso.

Adesso mi chiedo: perchè?
Va bene: i Cavalieri li vedo chiusi. Ma non è sufficinete.
Penso che non mi sentissi pronta. Non che adesso lo sia più di allora, ma prima o dopo dovevo provare.

1 commento:

celina ha detto...

Ma certo che sei evoluta mia cara Avalon, riesci sempre a lasciarmi con il fiato sospeso ogni volta che leggo un nuovo capitolo di una tua storia. Anch'io ho adorato I Cavalieri dello Zodiaco , ma solo come anime XP...perchè il manga non era reperibile dalle mie parti XD. Hai perfettamente ragione il capo del mondo delle fanfiction è molto cambiato in questi ultimi tempi, troppe storie dove i personaggi vengono stravolti. sai io mi inserisco nella massa visto che ho letteralmente, e sottolineo letteralmente stravolto un noto personaggio ç_ç...mi vergogno come una ladra, sai ero arrivata al punto di cancellare le mie storie, ma ho deciso di lasciarle perchè mi servono come monito di tutte le fesserie che ho scritto XP. Ora ti lascio un bacio e non vedo l'ora di godermi un nuovo capitolo di Un Soffio di Vita .

 

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